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martedì 8 marzo 2016

CAMERETTA: ikea e fantasia per ottenere una camera ludica-sportiva-didattica

Ogni genitore arriva ad un certo punto in cui deve pensare a rifare la cameretta del proprio figlio. Di solito, ciò avviene, intorno ai 3 anni perchè il bambino inizia ad avere bisogno di un suo spazio per sviluppare la propria fantasia e creatività. E perchè no, anche di un po' di privacy.
Fulvio ed io abbiamo deciso che per i nostri figli servisse un ambiente stimolante e dinamico.
Inoltre avendo il problema di avere solo una stanza e due bambini che avrebbero dovuto condividerla, ci premeva che non risultasse uno spazio piccolo ed angusto.
Nella scelta dei mobili abbiamo anche pensato all'aspetto vandalistico. Si sa che in ogni fase di crescita di un bambino, la costante è  la capacità di distruzione che è proprio insita in ognuno di loro, chi più chi meno.
Chi non ha avuto un bambino che ha colorato dove non doveva? Chi non ha avuto un bambino che aveva come migliori amici colla e scotch? Chi, da adolescente, non ha mai appiccicato poster e figurine sugli armadi? 

Queste considerazioni sono state sufficienti per indirizzarci su articoli poco costosi che tanto prima o poi si sarebbero rovinati.
Ad esaudire le nostre esigenze ci ha pensato Ikea: economica, pratica, resistente, versatile. Esattamente ciò che stavamo cercando.
Abbiamo optato per 2 letti a soppalco così che lo spazio, sotto, potesse essere sfruttato in diversi modi a seconda delle necessità.
L'armadio è stato scelto capiente ma senza arzigogolamenti. Facile da pulire, semplice da organizzare.
Una zona dell'armadio è stata studiata per riporvi i giochi così da non averli in giro per la camera e sperare di ottenere maggior ordine nell'ambiente.
Una volta piazzati letti e mobile è entrata in gioco la PERSONALIZZAZIONE.
I nostri bambini sono sempre stati e sono tutt'ora molto molto molto energici, è difficile se non raro che stiano per più di un' ora a fare un gioco tranquillo o da tavolo, quindi succede spesso che li troviamo a giocare ad acchiapparella per casa o a fare la lotta in cameretta. Così abbiamo deciso di inserire nella loro stanza degli elementi che li aiutassero a scaricare un po' di quell'energia che li contraddistingue.
Fulvio ha costruito, sul lato di una sponda del letto, una parete da arrampicata,  con prese ed una corda e ha piazzato delle corde con attaccate delle palline da tennis sotto il letto. 
La parete d'arrampicata è stata apprezzatissima dai nostri figli e nel giro di poche ore hanno imparato a scalarla con e senza l'ausilio della corda, mentre le corde piazzate sotto la rete del letto sono diventate una baby palestra che li stimola, giocando, a fare esercizio fisico.
In questo modo, senza sforzo e senza pressioni, i nostri bambini sviluppano e migliorano la muscolatura, la coordinazione, l'equilibrio, l'agilità, tutto ciò giocando e senza rendersene conto. Sotto l'altro letto abbiamo messo una scrivania.
La versatilità è un fattore altrettanto importante per una cameretta, perchè a meno che non si intenda comprarne una nuova ad ogni fase di crescita, è importante che quella che abbiamo scelto si possa modificare e adattare alle esigenze delle diverse età del nostro bambino.
Noi, non intendiamo acquistarne una nuova ogni 3 o 4 anni, quindi l'abbiamo studiata in modo tale che quando saranno troppo grandi per fare certi giochi, questi potranno essere sostituiti per dare spazio ad altro. Per esempio, la baby palestra, verrà eliminata e sostituita con un'altra scrivania, così che ogni figlio abbia il proprio spazio per studiare.
Quando si decide di fare la cameretta del nostro piccolo, dobbiamo ricordarci che crescerà e quindi dovremo saper guardare avanti e dovremo cercare di ripercorrere con la mente i ricordi di quando noi eravamo piccoli, adolescenti, ragazzi e ritrovare in quei ricordi, le nostre esigenze, i nostri piaceri, i nostri desideri di allora; solo così riusciremo a creare per il nostro cucciolo un ambiente che lo farà sentire protetto, accolto, adeguato ed in armonia per tutti gli anni che verranno.  
Prima di salutarvi vorrei soffermarmi su una questione meno pratica e un po' più psicologica. Si tratta di quella "psicologia spicciola" a cui mi appoggio spesso per risolvere alcuni problemi inerenti ai miei bambini.
Quando decidete di fare la cameretta nuova ai vostri bimbi, vi consiglio di coinvolgerli più che potete sia nella scelta delle cose che nell'organizzazione. Certo, un po' dovrete indirizzarli altrimenti vi ritroverete con il mobile di Wennie The Pooh che sarà anche molto bello ma che dubito sarà adeguato quando avranno 14/15 anni ed il problema è sempre lo stesso: cambierete tutta la camera quando avrà 14 anni?
Comunque è importante che il bambino si senta partecipe nella costruzione di quello che diventerà il suo spazio esclusivo.
Ciò vale ancora di più se vostro figlio o figlia fino a quel momento ha dormito in camera con voi, perchè il passaggio in una stanza nuova ed in più da solo potrebbe non gradirlo per nulla. Ma se sarete capaci si rendere quel momento entusiasmante e carico di aspettative, il bambino vivrà meglio il cambiamento.
Una cosa, per esempio, che a me sarebbe piaciuto fare, ma non avevo gli spazi per realizzarlo, era di lasciar loro un pezzo di una parete che avrebbero potuto dipingere come volevano. 
E' una piccola concessione che li fa divertire molto e che li fa sentire protagonisti. Non è così invasiva ed è facilmente ripristinabile con una mano di bianco quando loro stessi vorranno farla sparire. Vi sorprenderete di quanto, un'iniziativa così banale, li possa far sentire importanti. Vedrete che ne saranno così entusiasti che, nessun ospite che verrà a casa vostra, potrà esonerarsi dal visitare ed ammirare quel dipinto alla Vincent Van Gogh con firma d'autore.

LA CAMERETTA DEI MIEI BAMBINI

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