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venerdì 17 maggio 2019

SBAGLIANDO SI IMPARA!


La mia infanzia e adolescenza sono state un inferno. 
E’ inutile girarci intorno, è così. E non perché venissi maltrattata, o meglio, in realtà, è stata anche quella una forma di maltrattatamento, ma fatta a fin di bene.

Di fatto, gli anni tra i 2 ed i 18  sono stati un susseguirsi di NO. Tanti, infiniti, troppi no e senza mai uno straccio di spiegazione.

Ripeto, non era una forma di cattiveria da parte dei miei genitori, ma un insano concetto di protezione.

All’alba dei miei primi passi, per mesi, se non per anni, non mi è stata data la possibilità di cadere. E si, mai un bel capitombolo che mi facesse piangere. Risultato, che, l’unica volta, in cui ho approfittato di un secondo di distrazione dei miei genitori, mi sono schiantata giù da un gradino e mi sono aperta la fronte con conseguenti 10 punti di sutura.

A 5 anni, venivo portata al parco come tutti i bambini, ma i miei momenti di gioco tra coetanei vedevano la continua e costante presenza di mia madre nel raggio di 20 cm che ogni circa 5 secondi mi diceva: “attenta, che ti fai male”, “attenta che cadi”, “attenta, non correre”. Risultato che tra i 5 e i 9 anni mi sono rotta due caviglie, distorta varie ossa e come ciliegina sulla torta, sono volata da un metro di altezza sbattendo in piena fronte con conseguente trauma cranico. Eppure mia mamma era lì, vicinissima, pronta a prendermi, pronta a non farmi fare male, pronta…. Ma la sua prontezza, che da una parte riusciva a tutelarmi (quasi sempre) da ogni banale sbucciatura sul ginocchio, mi toglieva, giorno dopo giorno,  la capacità, non solo di gestire le cadute ma soprattutto di pensare autonomamente a ciò che sarebbe stato prudente fare o non fare. Insomma, più lei mi stava addosso, e più mi deresponsabilizzava.

Dai 12 ai 18 anni, tutto un altro registro. La missione principale dei miei genitori, non era più proteggermi da eventuali infortuni, la MISSION era… PROTEGGERMI DAL MONDO! 

martedì 3 maggio 2016

+/- di 4, i Nonni...

Ero in prima elementare, la maestra introdusse l'argomento "storia" e iniziò a parlare dell'importanza che hanno i nostri avi perchè ci tramandano tradizioni, cultura, usanze, testimonianze, e per conoscerci un po', ci chiese di alzarci e uno per volta di raccontarle dei nostri nonni. Ero tra le ultime in ordine di chiamata così ebbi modo di sentire i miei compagni raccontare prima di me. Ricordo di essermi stupita nell'ascoltare che la maggiorparte dei miei amici, a differenza di me, non aveva mai conosciuto i bisnonni ed in molti casi non aveva più tutti i nonni; ma la cosa che mi incuriosì di più fu che alcuni bambini avevano "nonni non nonni" (ricordo che un bambino li definì così),ovvero il compagno o la compagna della nonna/o, che in alcuni casi erano in aggiunta ai nonni "standard", mentre in altri erano in sostituzione.
Quel giorno, appena tornata a casa, chiesi a mia mamma, cosa significasse avere un "nonno non nonno".

mercoledì 23 marzo 2016

Stereotipi e preconcetti, ma com'è possibile a soli 6 anni?


I bambini non smettono mai di stupire, quando credi di sapere tutto di loro, ecco che se ne escono con una domanda o un'affermazione che rimette in gioco tutte le tue certezze.

Fino a qualche tempo fa, ero convinta di aver trasmesso ai miei figli la libertà di pensiero, la consapevolezza di poter essere o fare ciò che desiderano, ed invece, non è così, perchè, di recente, ho scoperto che sono pieni di preconcetti e che hanno già delle idee stereotipate.

Quando Fulvio è via per lavoro, la prassi prevede che i miei bimbi vengano a dormire nel lettone con me, ed è in quei momenti di intimità mamma/ figli che escono i discorsi più impensabili e che spesso mi lasciano basita.

martedì 8 marzo 2016

CAMERETTA: ikea e fantasia per ottenere una camera ludica-sportiva-didattica

Ogni genitore arriva ad un certo punto in cui deve pensare a rifare la cameretta del proprio figlio. Di solito, ciò avviene, intorno ai 3 anni perchè il bambino inizia ad avere bisogno di un suo spazio per sviluppare la propria fantasia e creatività. E perchè no, anche di un po' di privacy.
Fulvio ed io abbiamo deciso che per i nostri figli servisse un ambiente stimolante e dinamico.
Inoltre avendo il problema di avere solo una stanza e due bambini che avrebbero dovuto condividerla, ci premeva che non risultasse uno spazio piccolo ed angusto.
Nella scelta dei mobili abbiamo anche pensato all'aspetto vandalistico. Si sa che in ogni fase di crescita di un bambino, la costante è  la capacità di distruzione che è proprio insita in ognuno di loro, chi più chi meno.
Chi non ha avuto un bambino che ha colorato dove non doveva? Chi non ha avuto un bambino che aveva come migliori amici colla e scotch? Chi, da adolescente, non ha mai appiccicato poster e figurine sugli armadi? 

lunedì 29 febbraio 2016

"Sei incinta?" "NO ho appena partorito!" OK, è ora di mettersi a DIETA!

Quando ho scoperto di essere incinta, non vedevo l'ora che si vedesse la pancia. 
Dopo che ho partorito, non vedevo l'ora che non si vedesse più la pancia.
Il primo desiderio mi è stato esaudito praticamente subito; aspettando due gemelli, la pancia non ha tardato a mostrarsi, all'ottava  settimana di gravidanza era già evidente e ne ero stra orgogliosa.
Ma come per ogni cosa, ci sono i pro ed i contro, ed infatti, l'altro lato della medaglia è che, il mio bel panciotto è rimasto anche dopo aver dato alla luce i miei due cuccioli.
Ho partorito a 36 settimane + 3, ovvero all'ottavo mese circa. In gravidanza ho preso 20 kg e con il parto ne ho persi all'incirca 8, di cui 5,5kg di bambini (2,720 uno, 2,780 l'altro), i restanti di liquidi vari.
Onestamente pensavo meglio.

martedì 23 febbraio 2016

I GEMELLI COSTANO...ma gli sconti ci sono, basta sapere dove cercarli!

Care Bis Mamme,
per esperienza diretta, so quanto possa essere oneroso, in termini economici, avere gemelli.

I numeri sono all'incirca i seguenti:
pannolini: dai 10 ai 16 pz al giorno - €2,50 al giorno circa-
latte in polvere (se come me, non avete potuto allattarli): da 1cf (1400g) ogni 5 giorni a 1 confezione (1400g) ogni 2 giorni
- da €8,00 a 18 al giorno circa -
omogeneizzati: 2 al giorno -  2€ circa -

Insomma, state spendendo o dovrete spendere tra i 280 e i 400€ al mese.
Senza contare, carozzina, ovetto, passeggino, vestiti ecc, che ovviamente sono doppi.

lunedì 22 febbraio 2016

MISSIONE PAPPA: obbiettivo raggiunto! (stratagemmi e psicologia spicciola!)

Una delle domande che mi viene fatta spesso è: come hai gestito la "questione" pappa con i tuoi bambini?
Il mio caso è un po' particolare, ma potrebbe essere comunque di esempio per alcune neo mamme che stanno attraversando questa fase di vita dei loro piccoli.
I miei bambini, fin dalla nascita, sono stati nutriti a biberon. 
Io non avevo molto latte, e per quanto mi impegnassi a trascorrere ore e ore attaccata al tiralatte, quello che ne ricavavo era sempre insufficiente al loro fabbisogno giornaliero, così ho dovuto, praticamente subito, ripiegare sul latte in polvere.
Dopo circa 20 giorni, dall'inizio dell'utilizzo del latte in polvere, entrambi hanno cominciato ad avere dei rigurgiti di una certa intensità.
Praticamente nell'arco delle due ore successive al pasto,

venerdì 19 febbraio 2016

Per coloro che mi chiedono se i miei figli sono "uguali". Rispondono Olli e Denni!

Essere GEMELLI vuol dire essere "uguali?
Stessi vestiti, stessi gusti, stessa personalità?
Rispondono Olli e Denni!  

 

martedì 16 febbraio 2016

Regole: "Poche ma Buone!" Ma quali sono quelle buone?"



Qualcuno mi spieghi quali regole sono buone e quali no, perchè io, francamente, la "top ten" delle regole, non riesco proprio a stilarla.

Ciclicamente, ogni 3 o 4 mesi, i miei figli attraversato dei veri e propri periodi di ribellione, fatti di no, di rispostacce, di prese di posizione. Generalmente mi arrabbio molto, urlo tantissimo e continuamente, volano sberle a ripetizione, punizioni a non finire, lunghissime paternali per cercare di spiegargli che questo o quello non si fa, insomma, come ogni genitore, le provo tutte. 

Poi, arriva la sera, accendi la televisione e ti imbatti in SOS TATA, in cui una signora vestita in stile English ti convince che basta attaccare 3 o 4 regole sulle porte di casa ed in una settimana, due diavoli, si trasformano in angioletti con tanto di ali e aureola.

Il risultato è  che precipiti in una voragine nera, in cui senso

lunedì 15 febbraio 2016

Bambini: Mangiare al caldo, dormire al freddo! Lo insegnavano i nostri nonni e i Danesi ne hanno fatto un principio.


Ho un amico che da qualche anno vive a Copenaghen.
Il mio amico ha una fidanzata Danese.
Durante le vacanze di Natale ho avuto il piacere di condividere una pizza con loro.
Tra una chiacchiera e l'altra, è uscito un argomento che riguarda i bambini e precisamente un metodo Danese che è nettamente in contrapposizione con il sistema  e modo di pensare dei genitori italiani.
Il tema è: bambini/freddo, freddo/bambini....
Adoro questo tipo di confronti interculturali.
Vi riporto di seguito un'intervista che ho fatto a Signe, la mia amica danese.