PER CONTATTARMI SCRIVI A:

martedì 3 maggio 2016

+/- di 4, i Nonni...

Ero in prima elementare, la maestra introdusse l'argomento "storia" e iniziò a parlare dell'importanza che hanno i nostri avi perchè ci tramandano tradizioni, cultura, usanze, testimonianze, e per conoscerci un po', ci chiese di alzarci e uno per volta di raccontarle dei nostri nonni. Ero tra le ultime in ordine di chiamata così ebbi modo di sentire i miei compagni raccontare prima di me. Ricordo di essermi stupita nell'ascoltare che la maggiorparte dei miei amici, a differenza di me, non aveva mai conosciuto i bisnonni ed in molti casi non aveva più tutti i nonni; ma la cosa che mi incuriosì di più fu che alcuni bambini avevano "nonni non nonni" (ricordo che un bambino li definì così),ovvero il compagno o la compagna della nonna/o, che in alcuni casi erano in aggiunta ai nonni "standard", mentre in altri erano in sostituzione.
Quel giorno, appena tornata a casa, chiesi a mia mamma, cosa significasse avere un "nonno non nonno".

Per la prima volta, da quando ero nata, mi ritrovai a confrontarmi con quelle che erano definite "le famiglie allargate".
Sorrido, oggi, pensando, alla frase che mi disse mia mamma: "sai, Ilaria, ci sono bimbi che vivono situazioni complicate, i nonni o i genitori si sono separati e magari si sono rifatti dei nuovi compagni, e quindi, diventa tutto più difficile"; sorrido, perchè, il destino ha voluto che proprio mia mamma, oggi, abbia un compagno, non mio papà, il quale rientra, esattamente, nella definizione del nonno non nonno, ma per i miei figli è solo NONNO Gio', e non c'è proprio nulla di complicato.
Oggi i tempi sono cambiati, le famiglie allargate non sono più così particolari, in alcuni casi, sono ogettivamente più complicate, ma sono una realtà in continua crescita.
La mia generazione è indubbiamente quella che ha visto maggiormente svilupparsi il fenomeno. Credo che tra i miei amici, il 60% sia figlio di genitori separati o divorziati e dove non è arrivata  la rottura, come nel mio caso, ci ha messo lo zampino la sfortuna.
Sta di fatto che i nostri figli, in particolare quelli nati dopo il 2005, sono bambini che sul tema "Parlami della tua famiglia", potrebbero scriverci Odissee su Odissee.
Per i miei figli il concetto di famiglia è molto chiaro: se mi frequenti, mi vuoi bene, mi coccoli, ti occupi di me, allora sei un membro della mia famiglia. Non prestano attenzione ai legami di sangue, anzi, non sanno proprio cosa siano. Per loro i nonni sono coloro che li hanno visti crescere fino aggi. Se chiedete ai miei figli quanti nonni hanno, loro rispondono: "5 nonni e una bisnonna!"
Già Già, 5 nonni: nonna materna, nonna paterna, nonno paterno e 2 nonni acquisiti, uno subentrato dopo una separazione, l'altro dopo un decesso.
Solo poco tempo fa, per la prima volta, hanno messo insieme i pezzi del quadro ed è stato sufficiente spiegargli le cose come stavano.
Con tutti e 5 hanno un rapporto stupendo; ogni nonno ha un punto di forza che lo distingue dagli altri ma ognuno di loro ha un ruolo fondamentale nella vita dei miei bambini.
Ciascun nonno contribuisce alla formazione dei miei figli, dona il suo contributo nella loro educazione e maturazione.
Per i miei bambini è così semplice e spontaneo il rapporto con i loro 5 nonni che per paradosso la situazione che comprendono meno è che uno di loro vuole essere chiamato solo per nome, non perchè ci sia meno affetto, sia chiaro, ma perchè ritiene che sia una forma di rispetto nei confronti dei nonni di sangue e dei nipoti di sangue. Comprensibile, forse più logico, ma la logica negli affetti stride, ed infatti per i miei figli è più complicato e meno naturale chiamare ciò che per loro è un nonno a tutti gli effetti, solo per nome, piuttosto che definirlo per quello che per loro è: semplicemente NONNO. Ed infatti, spesso si sbagliano, perchè la parola nonno è proprio faticoso lasciarla nel comodino.
Di fatto, la famiglia che circonda i miei cuccioli è una famiglia allargata, ma al contrario di ciò che mi disse mia mamma, quando ero alle elementari, oggi, posso affermare che in opposizione alle "situazioni difficili" , si possono presentare realtà in cui avere 5 nonni, di cui 2 nonni non nonni, può rivelarsi un valore aggiunto e non una complicazione.          


Nessun commento:

Posta un commento